Nonostante tutto il clamore suscitato dall'IA generativa, non sono sicuro che abbiamo ancora scoperto il caso d'uso ottimale per questa tecnologia, almeno nel contesto dei social media. Naturalmente, l'IA generativa è separata dai social media, che sono solo allineati sotto il più ampio ombrello della "tecnologia". Ma dato che le piattaforme sociali giocano un ruolo così significativo nel modo in cui interagiamo, è logico che cercheranno un modo per inserirsi nel passaggio all'IA generativa, al fine di massimizzare il coinvolgimento. Finora, però, abbiamo avuto a disposizione alcuni concetti di IA piuttosto comuni all'interno delle app sociali. A febbraio Snapchat ha presentato "My AI", che consente di chattare con un bot AI e di porre domande all'interno dell'app. Il che è interessante per una decina di minuti. Sia per TikTok che per Instagram sono in fase di sviluppo strumenti di creazione visiva basati sull'IA, che ci porteranno filtri basati sull'IA e strumenti creativi selettivi. Anche in questo caso, abbastanza interessante, ma non stupefacente. E ora Snap sta lavorando a un altro elemento di intelligenza artificiale visiva, che sta cercando di mascherare come qualcosa di più innovativo, intitolandolo "Dreams". Come si può vedere in questo screenshot, condiviso dal ricercatore dell'app Alessandro Paluzzi,…