Meta ha pubblicato oggi la sua
Informativa sulla privacy aggiornata – precedentemente nota come “Informativa sui dati” – che mira a fornire maggiore chiarezza sui tipi di informazioni che l’azienda raccoglie, utilizza e condivide, in linea con l’evoluzione delle normative sulla privacy in tutto il mondo e con il feedback degli utenti e degli esperti di privacy.
Come spiegato da
Meta:
“Il nostro obiettivo con questo aggiornamento è di essere più chiari sulle nostre pratiche in materia di dati; un modo in cui lo abbiamo fatto è attraverso ulteriori dettagli ed esempi in tutto il sito. Meta si è sempre posta l’obiettivo di creare esperienze personalizzate che forniscano valore senza compromettere la privacy degli utenti. Per questo motivo, è nostro dovere proteggere in modo efficace i dati che utilizziamo ed essere trasparenti su come li utilizziamo” Il che sembra un po’ esagerato, visto che l’azienda ha inavvertitamente ceduto i dati degli utenti a terzi a causa di falle nei suoi sistemi.
Ma l’ultima grave violazione dei dati di Meta risale a diversi anni fa e, soprattutto dopo lo
scandalo di Cambridge Analytica, l’azienda ha implementato molte nuove restrizioni e opzioni di controllo per eliminare gli abusi. L’aggiornamento dell’Informativa sulla privacy, che entrerà in vigore a luglio, mira a fornire maggiore trasparenza su questo fronte, con spiegazioni più chiare su come ogni elemento si riferisce alla sicurezza dei dati personali.
Gli esempi più illustrativi aiuteranno gli utenti a contestualizzare i vari scenari in cui i loro dati possono essere utilizzati, il che dovrebbe contribuire a migliorare la comprensione e a consentire alle persone di intervenire se lo desiderano. Tuttavia, per poterlo fare, dovranno effettivamente accedere all’Informativa sulla privacy e prendere visione delle informazioni presentate. Meta sta anche lanciando nuovi messaggi in-app per avvisare le persone del cambiamento.
In altre parole, Meta sta facendo tutto il possibile per avvisare le persone dell’aggiornamento, ma la storia suggerisce che, anche con questi avvisi, solo una piccola percentuale di utenti si prenderà la briga di controllare, e ancora meno aggiornerà le proprie impostazioni di conseguenza. Ma le informazioni ci sono, e ora sono presentate in un modo che le rende molto più facili da capire.
Oltre a questo, Meta sta anche aggiornando i suoi
Termini di servizio “per spiegare meglio cosa ci si aspetta da noi e da coloro che utilizzano le nostre piattaforme”.
Infine, Meta sta anche introducendo nuove impostazioni predefinite a livello di post, rendendo più facile controllare chi può visualizzare i vostri contenuti su Facebook. “Ora, quando qualcuno seleziona un pubblico predefinito, tale selezione si applicherà ai nuovi post creati su Facebook e condivisi nella propria timeline, a meno che non si selezioni un pubblico diverso per un determinato post. In precedenza, il pubblico predefinito per i post corrispondeva al pubblico scelto più di recente. Quindi, se si era appena creato un post disponibile per il pubblico, anche i post successivi lo sarebbero stati.
Questa nuova impostazione vi aiuterà ad assicurarvi di condividere con le persone giuste della vostra comunità” Si tratta di aggiornamenti validi, che riflettono l’evoluzione del panorama della privacy, e che garantiranno al team legale di Meta una maggiore copertura, se non altro in caso di problemi. Invito inoltre le persone a toccare queste nuove notifiche per controllare il linguaggio aggiornato, perché, ancora una volta, la maggior parte delle persone non lo fa e di conseguenza potrebbero esserci elementi che vengono trascurati.
Vale anche la pena di notare che l’aggiornamento delle norme sulla privacy di Meta riguarda solo Facebook, Instagram e Messenger. Non riguarda WhatsApp, Workplace, Free Basics, Messenger Kids o l’uso di dispositivi Quest senza un account Facebook, che hanno le proprie politiche sulla privacy. Si tratta di una distinzione importante, a fini legali, ma anche per l’uso generale, in particolare visto il crescente interesse per la VR e l’eventuale passaggio al metaverso.
È possibile consultare i documenti aggiornati sulle politiche di Meta qui.Consulente di comunicazione, social media, SEO ed e-commerce. Grafico, web designer, impaginatore, copertinista e addentrato quanto basta in tutto ciò che riguarda l’Internet. Appassionato di narrativa, arti visive e cinema di menare. Nerd. Gamer.
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