Se avete acquistato un URL di Google Domains con l’intenzione di costruire un nuovo sito web, le cose potrebbero cambiare: Google ha infatti venduto la sua attività di Domains a Squarespace per 180 milioni di dollari.
Come riportato da Bloomberg, Google sta uscendo dal settore dei nomi di dominio per continuare a tagliare i costi e concentrarsi su altri elementi più orientati al futuro. All’inizio di quest’anno, Google ha annunciato che avrebbe eliminato oltre 12.000 ruoli all’interno dell’azienda, pari al 6% della sua forza lavoro globale, come parte di un più ampio sforzo per affinare la sua attenzione e riorientare i talenti chiave verso le opportunità emergenti.
Sembra che Google Domains sia diventato una vittima di questo cambiamento, con Squarespace destinato a diventare l’host dei vari URL di Google Domains.
Annunciato originariamente nel 2014, ma uscito dalla fase beta solo l’anno scorso, uno dei vantaggi principali di Google Domains è che offre identificatori URL personalizzati, con oltre 300 finali di dominio per personalizzare al meglio la propria presenza sul web.
Ciò consente una presenza sul web più personalizzata, che fa parte della più ampia offerta di Google per costruire la presenza aziendale attraverso le sue varie app e strumenti. L’hosting di domini integrato e conveniente, tramite l’azienda che governa la ricerca online, si è rivelato un’opzione intrigante per molti, con oltre 10 milioni di domini venduti; anche se continueranno a essere supportati da Squarespace, sembra che il loro valore diminuirà senza l’integrazione.
Tuttavia, se volete, potrete mantenere il vostro indirizzo web .cafe o .media, solo che non avrà l’ulteriore potenziale vantaggio di essere direttamente collegato ai sistemi di selezione di Google.
Inoltre, probabilmente vi costerà di più mantenerlo, dato che i prezzi attuali di Squarespace sono un po’ più alti di quelli indicati sul sito di Google Domains. Ma tutto questo sarà oggetto di valutazione nel momento in cui Squarespace assumerà la proprietà dell’azienda e la integrerà nella sua offerta.
La vendita suggerisce anche che la spinta di Google a ridurre i costi non è ancora finita, in quanto cerca di riaccendere i profitti, tra la crescente concorrenza dei nuovi strumenti di intelligenza artificiale generativa e gli attori emergenti nello spazio dell’e-commerce.
In questo contesto, gli URL innovativi non hanno più la stessa importanza e sarà interessante vedere cosa farà Squarespace con gli elenchi di Google.
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