Il nuovo capo di X Linda Yaccarino afferma che l’azienda è vicina al pareggio, mentre il rebrand in X è stato molto apprezzato dagli utenti, secondo le informazioni interne.
Yaccarino lo ha sottolineato in una nuova intervista rilasciata alla CNBC, in cui il nuovo capo di X è stato interrogato sull’automatismo del suo ruolo sotto la guida del proprietario di X Elon Musk, sui suoi piani per rivitalizzare il business pubblicitario della piattaforma e sulla sua ulteriore visione dell’app.
Sebbene molte delle dichiarazioni di Yaccarino siano state esattamente quelle che ci si aspetterebbe da una persona che sta cercando di promuovere la piattaforma come elemento chiave per gli inserzionisti, Yaccarino ha fatto alcune osservazioni interessanti sui progressi compiuti e su ciò che potrebbe accadere in futuro.
L’intervista si è concentrata soprattutto sul nuovo marchio e sull’impatto che questo ha avuto sull’azienda.
Yaccarino sembra fiducioso nella nuova direzione, spiegando che X racchiude più opportunità rispetto al nome precedente.
Secondo Yaccarino:
“Il rebrand ha rappresentato una vera e propria liberazione da Twitter, una liberazione che ci ha permesso di evolvere oltre la mentalità e il pensiero tradizionali e di immaginare come tutti, tutti quelli che ascoltano su Spaces, tutti quelli che guardano in tutto il mondo, [come] cambierà il modo in cui ci riuniamo, come ci intratteniamo, come facciamo transazioni, tutto in un’unica piattaforma”
Questo è più o meno in linea con la descrizione roboante che Yaccarino ha recentemente condiviso con X sulla nuova visione dell’app, che ha fatto storcere il naso a molti per il linguaggio aziendale.
X è lo stato futuro dell’interattività illimitata – incentrata su audio, video, messaggistica, pagamenti/bancari – che crea un mercato globale per idee, beni, servizi e opportunità. Alimentato dall’intelligenza artificiale, X ci connetterà tutti in modi che stiamo solo iniziando a immaginare.
– Linda Yaccarino (@lindayaX) 23 luglio 2023
Voglio dire, Yaccarino è il capo dell’azienda e un’esperta di messaggistica mediatica, quindi questo è davvero ciò che ci si aspetta. Ma c’è una certa vaghezza in questi termini, che suonano bene quando vengono pronunciati, ma sono piuttosto vuoti nella sostanza.
Tuttavia, Yaccarino ha voluto sottolineare l’evoluzione dell’app e le nuove opportunità:
“Le esperienze e l’evoluzione in video e articoli di lunga durata, gli abbonamenti ai tuoi creatori preferiti, che ora si guadagnano da vivere con la piattaforma. Guarda i video e presto potrai fare videochiamate senza dover dare il tuo numero di telefono a nessuno sulla piattaforma”
Tutte queste novità, afferma Yaccarino, costituiscono la base di ciò che X rappresenta per differenziare Twitter, anche se la maggior parte di esse sono praticamente in linea con l’esperienza precedente di Twitter e sono state attuate, in qualche forma, anche sotto la precedente gestione di Twitter.
Quindi, per ora, non si tratta di un grande cambiamento di direzione. Ma è presto, soprattutto per la stessa Yaccarino, che ha assunto l’incarico solo tre mesi fa, dopo aver lavorato per oltre un decennio per NBCUniversal.
X è stata particolarmente propensa a promuovere i vantaggi della sua piattaforma come strumento di monetizzazione per i creatori: la sua nuova offerta di condivisione delle entrate pubblicitarie ha permesso a una serie di creatori di alto livello di guadagnare grandi somme per i loro sforzi.
Si tratta di un cambiamento significativo rispetto al Twitter del passato, anche se le soglie di accesso al programma sono molto alte, per cui se da un lato sembra che molti utenti stiano pubblicando i loro guadagni, dall’altro solo una piccola parte dei creatori X viene effettivamente pagata.
Resta da vedere se si tratta di un sistema sostenibile per l’azienda, ma al momento Yaccarino ci tiene a sottolineare che si tratta di una parte della visione più ampia di X.
A Yaccarino è stato anche chiesto di parlare dell’attività pubblicitaria dell’azienda e di come i brand partner hanno reagito al nuovo marchio. Yaccarino ha dichiarato che tre utenti di X su quattro sono soddisfatti del nuovo nome, mentre un numero maggiore di inserzionisti sta tornando, il che riflette l’evoluzione e il miglioramento della visione di X nel corso del tempo.
Secondo Yaccarino, la piattaforma è molto più sicura rispetto a un anno fa: il 99,99% di tutte le impressioni sui Tweet è destinato a contenuti che non violano le regole della piattaforma. Le specifiche sono importanti da notare, in quanto è praticamente impossibile che i tassi di rilevamento siano così alti, ma questa statistica, basata sull’analisi di Sprinklr, è ciò che X sta cercando di fare per riconquistare la fiducia degli inserzionisti.
La maggior parte degli inserzionisti vede questo fenomeno con occhi ristretti, ma Yaccarino sostiene che ora stanno riprendendo a spendere, portando l’azienda vicino al “pareggio”.
Questa affermazione è in qualche modo supportata da analisi di terze parti, anche se molti grandi marchi si stanno ancora trattenendo dal riprendere la spesa X completa.
Secondo un nuovo rapporto della piattaforma di tecnologia pubblicitaria MediaRadar, più di un terzo dei grandi marchi che hanno scelto di ridurre la spesa nell’app dopo l’acquisizione da parte di Musk si stanno ancora trattenendo, tra cui AT
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