Quest’anno si è parlato molto di PC AI, ma le promesse sono state effettivamente mantenute? Secondo una nuova analisi di TrendForce, l’aumento significativo delle vendite di laptop nel 2024 ha più a che fare con gli aggiornamenti di Windows 11 che con le nuove e fantasiose funzioni di intelligenza artificiale.
“L’impatto dei notebook integrati nell’intelligenza artificiale sul mercato complessivo rimane per ora limitato”, si legge nel rapporto. “Tuttavia, si prevede che le funzionalità AI si integreranno naturalmente nelle specifiche dei notebook man mano che i marchi le incorporeranno, con un conseguente aumento costante dei tassi di penetrazione dei notebook AI”
Il rapporto non specifica cosa si intenda per “notebook integrati nell’AI”, anche se è lecito supporre che si riferisca ai PC Copilot, che hanno a bordo un’unità di elaborazione neurale (NPU) più potente in grado di eseguire l’elaborazione locale dell’AI.
Ci sono alcune ragioni per cui si possono fare delle ipotesi. In primo luogo, il rapporto TrendForce afferma che il mercato consumer in Nord America è stato dominato da “promozioni aggressive” e “modelli entry-level” I PC Copilot, invece, hanno prezzi a partire da 999 dollari e si rivolgono a segmenti più pregiati. Questi non sono i tipi di laptop che stanno guidando il mercato dei PC Windows per i consumatori in questo momento.
Per convincere le persone a pagare di più per questi PC con intelligenza artificiale, devono essere in grado di convincere i consumatori dei vantaggi che le funzionalità dell’intelligenza artificiale apporteranno loro, e questo non sembra essere ancora avvenuto.
La maggior parte delle persone si affida a strumenti di intelligenza artificiale basati sul cloud come ChatGPT o ritiene che l’hardware esistente sia sufficiente per attività come le videochiamate o la modifica di documenti. Per i professionisti, i PC con intelligenza artificiale possono offrire vantaggi in termini di efficienza per attività come l’editing video, ma l’utente medio vede un’utilità immediata limitata, riducendo la necessità di effettuare l’aggiornamento ora.
Anche la controversia sulla privacy e i successivi ritardi di Recall non hanno certo aiutato la situazione. Dopotutto, questa doveva essere la caratteristica principale dell’intelligenza artificiale dei PC Copilot, e invece è stata introdotta solo ora, quasi sei mesi dopo.
Quindi, anche se l’intelligenza artificiale non è stata il grande successo di marketing che Microsoft sperava di ottenere, l’aumento delle vendite di PC è comunque piacevole da vedere. Si prevede che le spedizioni globali di notebook cresceranno di un altro 4,9% fino a 183 milioni di unità nel 2025. Con l’avvicinarsi della fine del supporto di Windows 10, sempre più aziende e consumatori saranno costretti ad aggiornare.
La graduale eliminazione di Windows 10, tuttavia, è emersa come la motivazione principale per l’acquisto di nuovi laptop. Molti sistemi più vecchi non hanno i requisiti hardware per Windows 11, come il TPM 2.0, costringendo gli utenti a sostituire dispositivi altrimenti funzionanti. Ciò ha determinato una domanda significativa di laptop non-AI compatibili con il nuovo sistema operativo. Le aziende e i consumatori che si stanno aggiornando per garantire la conformità o la funzionalità stanno dando la priorità ai modelli economici rispetto ai PC AI sperimentali.
Con l’evoluzione dei PC AI e la maturazione della tecnologia, la loro attrattiva potrebbe aumentare, soprattutto se il software verrà ottimizzato per le NPU e i prezzi diminuiranno. Tuttavia, la spinta dell’intelligenza artificiale rimane un fattore secondario rispetto all’esigenza più immediata di passare a Windows 11. Ciò evidenzia una discrepanza tra l’innovazione del settore e le esigenze dei consumatori, che si concentrano sull’accessibilità economica e sulle funzionalità essenziali piuttosto che sui progressi speculativi
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