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LinkedIn fa i primi passi verso la monetizzazione dei creatori con “BrandLink”

Con l’aumento del consumo di video su LinkedIn, il social network professionale sta aggiungendo nuovi modi per consentire ai marketer di accedere ai contenuti video più popolari, con un’espansione del suo programma Wire, che ora è stato rinominato “BrandLink”.

Come per l’offerta Wire, BrandLink consente ai brand di inserire i loro annunci video accanto a “contenuti premium di editori” nell’app. Ma ora LinkedIn sta estendendo tali inserimenti anche ai contenuti degli influencer, come primo passo per facilitare la monetizzazione dei creatori nell’app.

LinkedIn BrandLink
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Come spiega LinkedIn:

BrandLink offre ai membri contenuti video più rilevanti e consente agli inserzionisti di allinearsi con i contenuti editoriali di editori affidabili e, ora, con alcune delle voci più importanti del mondo, tra cui Steven Bartlett, Bernard Marr, Allie K. Miller, Rebecca Minkoff, Candace Nelson, Guy Raz, GaryVaynerchuk e Shelley Zalis

Per chiarire, il programma Wire di LinkedIn,lanciato originariamente con partner selezionati nel giugno dello scorso anno, consente ai marchi di inserire i loro annunci nello slot pre-roll di contenuti video di rinomate pubblicazioni, tra cui Bloomberg, Business Insider, Forbes e The Wall Street Journal.

Lo scorso ottobreLinkedIn ha esteso la sua offerta Wire agli editori dell’UE e ora la sta estendendo nuovamente, con il nuovo nome BrandLink, consentendo agli operatori del marketing di inserire le loro promozioni LinkedIn anche nel pre-roll dei video degli influencer.

I creatori selezionati prenderanno una parte degli introiti pubblicitari (LinkedIn non ha ancora comunicato l’entità di questa parte), il che, alla fine, darà a LinkedIn la possibilità di incentivare un maggior numero di post video, aprendo lo stesso a più creatori nell’app.

Tuttavia, l’iniziativa sta iniziando in piccolo, con solo alcuni partecipanti selezionati, oltre ai marchi approvati. Ma potrebbe essere una buona opzione per contribuire a espandere il messaggio del tuo marchio.

Inoltre, con l’aumento dei contenuti video nell’app, vale la pena prenderla in considerazione.

Il tempotrascorso a guardare i post video nell’app è aumentato del 36% rispetto all’anno precedente, mentre i contenuti video di LinkedIn generano un coinvolgimento 1,4 volte superiore rispetto agli altri formati di post.

Anche i primi partecipanti al programma Wire hanno ottenuto ottimi risultati:

“Dal lancio di BrandLink lo scorso giugno, gli inserzionisti hanno registrato in media un tasso di completamento dei video superiore del 130% e un tasso di visualizzazione superiore del 23% rispetto agli annunci video standard. Inoltre, hanno riscontrato che i membri che visualizzano i loro annunci BrandLink hanno fino al 18% di probabilità in più di diventare un lead”

Si tratta di un’opzione interessante, che consente di posizionare gli annunci video in modo più sicuro e di associare il marchio a un valore maggiore; inoltre, come già detto, LinkedIn avrà la possibilità di far sì che un maggior numero di creatori pubblichino più contenuti video sull’app.

Puoi saperne di più su BrandLink qui.

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