- Performance Improvement Plan, il documento usato dalle HR per migliorare le performance lavorative
- Essere in un PIP non significa fare le valigie, perché è un’occasione preparata per aiutare il dipendente a dare il meglio di sé
- Dialogare col capo, tracciare i progressi e pensare positivo (anche se è difficile) ti aiuterà a dare una svolta alla tua carriera
Ultimamente, tra le parole più frequenti e “spaventose” che circolano in fase di revisione delle performance, ce n’è una che suona davvero complicata e faticosa: il “performance improvement plan” (PIP). Sarebbe a dire: piano di miglioramento delle prestazioni lavorative. Ed è un po’ come affermare, implicitamente, che il normale piano di monitoraggio delle performance aziendali ha urgente necessità di essere rivisto, e nel più breve tempo possibile. Per questo, lavorare sul PIP genera di per sé molta ansia.
I piani di miglioramento delle performance affrontano nel tempo varie “scosse”, e a volte sfociano in tagli al personale o perdita delle risorse.
Eppure, se sei valutato in base a un PIP, non dovresti essere pessimista a priori. Puoi davvero riuscire a modificare i risultati delle tue performance e, magari, assecondare il tuo performance improvement plan, scoprendo che è addirittura il tuo migliore amico, la tua guida “anti-fuffa”.
Cos’è il Performance Improvement Plan

LEGGI ANCHE: 3 consigli per ritrovare la motivazione (e migliorare la produttività a lavoro)
Si tratta di un documento formale che indica, nello specifico:
- Eventuali problemi nelle performance lavorative ricorrenti
- Gli obiettivi che devi raggiungere per riguadagnare una buona posizione
- La tempistica specifica per completare il piano
- Gli eventuali provvedimenti attuabili in caso di insuccesso
Se ti viene assegnato un PIP, molto probabilmente il tuo manager e i responsabili HR fisseranno un incontro con te per esaminarti e rispondere a tutte le tue domande.
Purtroppo, sarai sorvegliato da vicino durante questo periodo. Se non riesci a completare il tuo PIP alla fine della sequenza temporale, potresti perdere il lavoro.
Se in precedenza hai avuto difficoltà a raggiungere gli obiettivi, il PIP è pensato per darti la possibilità concreta di invertire la tua performance. In genere, sapere esattamente cosa fare per migliorarti è già sufficiente per avere successo.
Sono in un PIP. Faccio le valigie?

Niente di tutto questo. Considera, innanzitutto, che se la tua azienda volesse davvero licenziarti, non investirebbe neanche un briciolo di tempo per aiutarti a raggiungere e i tuoi obiettivi e migliorare.
Attenzione, però, a non sottovalutare l’ostacolo, perché se non dovessi soddisfare i requisiti del tuo PIP, saranno presi dei provvedimenti specifici (già delineati nel documento).
Come completare al meglio il PIP
La comunicazione con il proprio manager e gli addetti alle risorse umane è fondamentale. Se stai lottando per raggiungere uno degli obiettivi, o hai dubbi sul risultato atteso, segui questi 4 step che potranno aiutarti ad uscire fuori dal PIP.

1. Dialoga con il boss
Controlla se il tuo capo ha qualche suggerimento da darti per svolgere il tuo compito in modo più accurato. In questo modo, dimostrerai di essere proattivo e di voler prendere sul serio l’opportunità che stai ricevendo.
2. Traccia i progressi
Durante l’intera attività, è necessario verificare regolarmente i progressi con il responsabile assegnato. Effettuare il check più frequentemente ti darà la possibilità di correggere in tempo utile gli eventuali “blocchi”, e di prepararti al successo.
3. Chiedi ai colleghi
Prova ad offrire ai migliori colleghi un buon caffè, e parla con loro per capire come mantengono la concentrazione sugli obiettivi. Trova qualcuno che sia molto preparato in quello che ti riesce peggio, e punta su di lui per cambiare la tua strategia.
4. Think positive (anche se è dura)
Soprattutto, cerca di mantenere un punto di vista positivo, perché aiuterai soprattutto te stesso. Puoi davvero riuscirci — pensa alla soddisfazione che proverai quando tirerai fuori il tuo PIP. La fiducia nella possibilità di migliorare renderà più semplice farlo davvero.
Vogliono liberarsi di te?

LEGGI ANCHE: Come sbalordire il capo con i report social in 7 semplici step
Sfortunatamente, in alcune aziende c’è la brutta abitudine di usare i PIP per documentare in anticipo un licenziamento. Se sospetti che questo sia il tuo caso (e se gli obiettivi da raggiungere sembrano impossibili in base a qualsiasi standard), puoi comunque portarti avanti sulla ricerca di un nuovo lavoro, che è un successo personale non da poco. Non vorresti lavorare in un’azienda che si prende davvero cura dei suoi dipendenti, e che sostiene i tuoi successi?
Quindi, usa il tempo a disposizione anche per aggiornare il tuo curriculum, rivedere l’account LinkedIn e immergerti nel web per trovare nuove opportunità, se non l’hai già fatto.
Poi, prima di passare a qualsiasi altro lavoro, rifletti su…
Leggi di più su: www.ninjamarketing.it

Consulente di comunicazione, social media, SEO ed e-commerce. Grafico, web designer, impaginatore, copertinista e addentrato quanto basta in tutto ciò che riguarda l’Internet. Appassionato di narrativa, arti visive e cinema di menare. Nerd. Gamer.
Vivo e lavoro come freelancer in provincia di Taranto.