Durante il periodo del lockdown sono nate nuove necessità da parte dei consumatori che, costretti a limitare gli spostamenti a causa dell’emergenza sanitaria, hanno individuato nell’ecommerce la soluzione da utilizzare per l’acquisto di ogni tipologia di merce, beni primari inclusi. Anche utenti non abituati ad utilizzare l’ecommerce hanno quindi scoperto e utilizzato questo canale.

Il settore del retail, con la chiusura dei negozi fisici, si è dovuto velocemente adattare fornendo ai propri clienti un canale alternativo alla tradizionale vendita al dettaglio: si è delineata così una “nuova normalità” in cui l’ecommerce e l’ottica omnicanale, data dall’integrazione tra il negozio fisico e il proprio canale online, risulta essere fondamentale per ottenere risultati proficui.

Le stime presentate da Netcomm hanno registrato un aumento di oltre 1,3 milioni di nuovi consumatori online in un mese, un dato che sorprende e che soprattutto testimonia come lo shopping online abbia davvero rappresentato un metodo efficace per rilanciare le attività durante il lockdown e in vista della ripresa della cosiddetta “fase 2”. Un aiuto per la ripartenza sembra arrivare dal mondo digitale che, grazie alla tecnologia, è in grado di offrire strumenti e piattaforme per facilitare una nuova gestione delle vendite attraverso il duplice canale online e fisico, creando un nuovo modello di user experience.




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