Dal 9 luglio il social estenderà la platea di chi può “taggare” i prodotti
Con l’ecommerce che acquista sempre più spazio come effetto “collaterale” della pandemia, anche Instagram punta a far crescere le vendite online dalla sua piattaforma.
Il social, riporta l’Ansa, ha allentato le regole che per ora consentono solo ad alcuni marchi e attività approvati di usare il tag Shopping nei post per vendere prodotti. La compagnia ha annunciato che dal 9 luglio entreranno in vigore i nuovi requisiti che estendono l’accesso allo strumento Shopping a diverse tipologie di aziende, “compresi i creator che desiderano mettersi in contatto con gli acquirenti e vendere i propri prodotti su Instagram“.
In base alla nuova normativa, riservata a chi ha un account business, le aziende per poter usare Shopping dovranno taggare i prodotti su Instagram da un unico sito web di loro proprietà e da cui vendono. Tra gli altri requisiti c’è l’avere una pagina Facebook collegata e il vendere prodotti “fisici”.
“Potrebbe trattarsi di un’azienda di candele che sta iniziando a sperimentare l’e-commerce, un musicista che vuole vendere i propri gadget oppure un food blogger che sta lanciando la sua linea di utensili da cucina: ogni account aziendale o creator approvato con almeno un prodotto idoneo può usare i tag di Shopping per generare traffico sul proprio sito web e incoraggiare gli utenti a effettuare un acquisto”, spiega Instagram.
Leggi di più su: www.engage.it

Consulente di comunicazione, social media, SEO ed e-commerce. Grafico, web designer, impaginatore, copertinista e addentrato quanto basta in tutto ciò che riguarda l’Internet. Appassionato di narrativa, arti visive e cinema di menare. Nerd. Gamer.
Vivo e lavoro come freelancer in provincia di Taranto.