- Le “app da lavoro”, utili ad esempio per effettuare conference call, hanno fatto registrare un ingente incremento dei download, da quando il Covid-19 è entrato nella nostra quotidianità, su tutte le tipologie di dispositivi mobile. Trend probabilmente dovuto all’incremento dello Smart e del Remote Working.
- Le persone ora ricercano nelle app degli strumenti utili per semplificare la vita di tutti i giorni?
- In generale è mutato il nostro approccio e il tempo di utilizzo delle app
In Italia, a poco più di un anno dall’ingresso del Covid-19, la percezione dell’utilità delle app è cambiata, così come il loro utilizzo. Alcuni strumenti, prima spesso relegati al ruolo di semplice passatempo, hanno cominciato a rosicchiare un tempo di utilizzo sempre maggiore all’interno delle nostre giornate.
Cosa ci si aspetta (più di prima) da questi strumenti?
Per provare a rispondere dovremo comprendere cosa rappresenta oggi un’app mobile per le persone comuni:
– Uno strumento utile
– Uno strumento fondamentale che semplifica la vita di tutti giorni
– Uno strumento di cui si potrebbe fare anche a meno
Ecco alcuni trend che hanno caratterizzato l’utilizzo delle app con l’emergenza Coronavirus e le restrizioni che hanno condizionato la nostra vita sociale e lavorativa.

Gli ultimi dodici mesi delle app
Diverse ricerche dimostrano che, nel corso del 2020, a livello internazionale, le persone sono state connesse ad internet molto più tempo attraverso i propri device.
Probabilmente a causa dei lockdown o delle restrizioni sociali per fronteggiare il Covid-19, i cari smartphone e le relative app sono diventati, in maniera ancor più evidente, strumenti fondamentali nella vita di ognuno sia per necessità legate alla connessione con le persone care, sia per lavoro che per ragioni di utilità.
Di quali tipologie di app stiamo parlando?
Smart Working e connessione con le persone
Nel 2020 le “app da lavoro” hanno fatto registrare un ingente incremento dei…
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