Un gruppo di lavoratori di Google ha annunciato di aver dato vita a un sindacato. Poco più di 200 lavoratori si sono uniti sotto la sigla “Alphabet Workers Union”, che sarà aperta a tutti i dipendenti e appaltatori della società madre di Google. L’obiettivo dichiarato è quello di affrontare questioni aperte come la disparità salariale, ritorsioni e contratti governativi controversi.
“Questo sindacato si basa su anni di coraggiosa organizzazione da parte dei lavoratori di Google”, ha affermato Nicki Anselmo, responsabile del programma Google. “Dalla lotta alla politica dei ‘veri nomi’, all’opposizione al Progetto Maven, alla protesta contro gli eclatanti pagamenti multimilionari che sono stati dati ai dirigenti che hanno commesso molestie sessuali, abbiamo visto in prima persona che Alphabet risponde quando agiamo collettivamente”.
We’re Alphabet workers. We’ve been organizing for over a year, & we’re finally ready to share why.
This morning, we’re announcing #AWU, the first union open to *all* workers at any Alphabet company.
Every worker deserves a union—including tech workers.https://t.co/m2Qmjwz32V
— Alphabet Workers Union (@AlphabetWorkers) January 4, 2021
Dal progetto Maven alle buonuscite milionarie
Fra i temi più bollenti degli ultimi anni, che poi hanno portato alla decisione di creare un sindacato, sicuramente il lavoro di Google sul progetto Maven, uno sforzo per utilizzare l’intelligenza artificiale per migliorare gli attacchi mirati dei droni. Un progetto che ha suscitato proteste tra i dipendenti che consideravano il lavoro non etico. Nel 2018 l’azienda ha deciso di non rinnovare il contratto con il Pentagono, Ma fece molto discutere anche la protesta di 20.000 lavoratori contro l’ex dirigente Andy Rubin, che ha ottenuto una sorta di buonuscita da 90 milioni di dollari dopo essere stato accusato di molestie sessuali.
I’m weak at the knees this is one of the best union announcements I’ve ever seen!!!!
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