Due coppie scoppiate, costrette a restare unite a causa del lockdown. Si ritroveranno? #LockdownAllItaliana, una commedia mai così attuale di Enrico Vanzina, con Ezio Greggio, Ricky Memphis, Paola Minaccioni e Martina Stella. DAL 15 OTTOBRE AL CINEMA! pic.twitter.com/mLpRkzqgm6
— Medusa Film (@medusa_film) September 17, 2020
“Lockdown all’italiana” è la nuova commedia in stile ‘cinepanettone’ fuori stagione, che vede l’esordio alla regia di Enrico Vanzina dopo la recente scomparsa del fratello Carlo. Uscirà al cinema il 15 ottobre, ma sta già facendo parlare di sé. Vuoi perché si preannuncia l’ennesimo esemplare di un filone cinematografico ormai in declino; vuoi perché la scelta del cast non scalda i cuori (Ezio Greggio e Ricky Memphis in particolare non rappresentano proprio una ventata di novità per il genere); vuoi ancora perché la trama, due coppie disamorate costrette a convivere in quarantena con tanto di tradimenti e scambi amorosi, preannuncia un film già visto (e rivisto).
Stavolta però c’è una miccia in più che fa esplodere le polemiche, si tratta del contesto in cui la storia è ambientata: è l’Italia dell’esplosione del Covid-19; l’Italia della quarantena, degli imprenditori in crisi, dei camion con le bare e degli oltre 35 mila morti.
Che c’è da ridere? Se lo chiedono in molti sui social, e tanti hanno deciso di criticare in modo anche aspro la scelta di ironizzare su un periodo così buio della nostra storia.
Appena ho visto il trailer non mi è piaciuto per niente. Superficiale e anche stupido, un po’. Le classiche commedie italiane che non fanno più ridere #LockdownAllItaliana
— ?????? (@sweetdrms_) September 17, 2020
c’è gente che è morta durante il lockdown, c’è gente che ha perso il lavoro, c’è poco da ironizzare e addirittura farci un film.
— Thaoma (@ThaoMasin) September 17, 2020
Non lo vedrei nemmeno se fosse l’unico film trasmesso per i prossimi 50 anni.
— ?????? ????? ?? (@Ainely88) September 17, 2020
Alla fine Vanzina è lo youtuber dei boomer#LockdownAllItaliana
— Andrea Lorenzon (@cartonimorti) September 17, 2020
Non vedo nulla di male nell’affrontare, con sincera ironia, scherzandoci su, uno dei momenti storici più importanti (ed, ahimè, drammatici) dell’ultimo secolo, che ha sconvolto la vita di ciascuno di noi.
— Anassimandro?? (@Apeiron123) September 17, 2020
Credo sia la cosa più di cattivo gusto mai vista, si dovrebbero vergognare tutti, anche quei poveri tecnici che hanno dovuto lavorare ad un progetto così basso. Spero sia il vostro più grosso flop, che non vi porti un singolo euro in tasca, sciacalli. #LockdownAllItaliana
— BacataMente (@mente_bacata) September 17, 2020
Lungi da me difendere #LockdownAllItaliana però vi dico che non potete proprio ergervi a giudici se poi su instagram seguite Angela “Non ce n’è coviddi” Chianello.
— Tecla? (@TeclaP) September 17, 2020
Le ferite provocate dal lockdown non sono rimarginate per tutti, molte persone stanno ancora scontando gli effetti di una pandemia in corso e di un’emergenza che nessuno può dire con certezza quando finirà; si potrebbe dire che l’ironia arriva nel momento meno opportuno, soprattutto considerando il…
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