L’organismo invita anche le case di produzione non associate “a fare lo stesso per senso di responsabilità verso il paese”

Le case di produzione associate a CPA hanno deciso all’unanimità che, alla luce dell’emergenza del coronavirus in corso in tutta Italia, e visti gli sviluppi anche a livello mondiale, fino al 3 aprile non realizzeranno produzioni audiovisive pubblicitarie di qualsiasi tipologia in tutto il territorio nazionale ed estero. L’associazione invita anche le case di produzione non associate “a fare lo stesso per senso di responsabilità verso il paese”.

“Chiediamo ad agenzie e clienti di spostare le timing di produzioni confermate ad oggi e che prevedano un shooting entro il 3 aprile Chiediamo ad agenzie e clienti dove possibile, di assegnare la gare in corso spostando le timing che al momento non possono prevedere uno shooting entro il 3 aprile”.

Tutte le società associate CPA saranno operative in smartworking per partecipare alle future gare e preparare le produzioni già assegnate senza contravvenire alle regole sanitarie imposte dal Governo, prosegue la nota, “in modo da poter ripartire alla fine dell’emergenza con lo slancio necessario a superare questo momento così grave per il paese”.




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