Instagram mostra in anteprima i prossimi elementi video AI

Meta è fortemente intenzionata a rendere l’intelligenza artificiale una parte più importante dell’esperienza sui social media, che ti piaccia o no, e in questo senso Adam Mosseri, capo di Instagram, ha dato oggi un’anticipazione di alcuni elementi di intelligenza artificiale per i video in arrivo su IG.

Sì, presto, grazie a un’integrazione con il motore Movie Gen di Meta, gli utenti di Instagram saranno in grado di creare modifiche all’ingrosso dei loro video clip in streaming, passando a sfondi diversi, abiti, rappresentazioni, versioni Muppet di se stessi, ecc.

Il che è sicuramente interessante e potrebbe portare a nuove tendenze creative. Ma sembra anche un passo indietro rispetto all’aspetto “sociale” dei social media, in termini di connessione umana e di esperienze condivise.

Perché queste non saranno rappresentative delle esperienze vissute. Le rappresentazioni dell’intelligenza artificiale, che Meta continua a proporre nello streaming, sono solo immagini e video inventati, che hanno poco a che fare con la tua vita o la tua creatività. L’editing video è un po’ più allineato, in quanto coinvolgerà comunque i tuoi contenuti catturati, e vedo come potrebbe essere utilizzato per creare clip più avvincenti, con elementi di narrazione visiva e miglioramenti che potrebbero aiutare a costruire il tuo post.

Ma la generazione di immagini AI, meno.

La generazione di immagini AI sembra una novità interessante, ma non la vedo come un elemento complementare, nella maggior parte dei casi, alla connessione ai social media. Certo, puoi generare l’immagine di un alieno, ma non rappresenta nulla di reale, e certo, puoi generare l’immagine di una spiaggia in cui vuoi andare, ma non è altrettanto valida quanto un’immagine reale di una cosa che hai fatto.

Gli strumenti di AI video di Meta offrono un miglioramento e porteranno a nuove forme creative all’interno dell’app e puoi immaginare che alcune persone le troveranno estremamente preziose.

Tuttavia, la narrazione rimane fondamentale e la connessione umana è fondamentale. I social media sono fondamentalmente sociali e senza questo aspetto connettivo di base, si tratta solo di intrattenimento di breve durata, con immagini e video che ci entrano nel cervello e confondono i nostri circuiti interni.

È quello che succederà con le IA di tipo genetico, che permettono creazioni strane, surreali e impossibili che confondono le nostre menti. Alcune stranezze sono inevitabili, ma senza un filo conduttore, una storia che colleghi le cose tra loro, una narrazione a cui ci si possa riferire. Senza di questo, stai solo generando cose per il gusto di farlo.

Questo accadrà anche quando le persone sperimenteranno queste nuove opzioni, ma il vero valore duraturo di queste creazioni risiederà nello scopo e nell’utilizzo per migliorare la comunicazione di una storia umana.

Se la storia è quella giusta, queste potrebbero essere ottime funzioni complementari. Altrimenti, saranno solo novità che non avranno alcuna risonanza.

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