Threads espande le sue opzioni per le parole nascoste

Threads continua a separarsi da Instagram e ad aggiungere ulteriori opzioni di personalizzazione e controllo, questa volta con un’espansione delle impostazioni “Parole nascoste”, in modo da poter bloccare le discussioni indesiderate dalla tua esperienza.

Threads Hidden Words
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Come puoi vedere in queste schermate di esempio, Threads ha aggiunto un altro elemento all’opzione Parole nascoste, con una levetta opzionale per bloccare i contenuti offensivi e/o impostare termini ed emoji personalizzati da filtrare dalla tua esperienza su Threads.

L’aggiornamento è un’espansione della funzione Parole nascoste che Threads ha lanciato per la prima volta ad aprile.

Come spiega il capo di Threads Adam Mosseri:

L’aggiornamento include nuovi filtri personalizzati per bloccare parole, frasi ed emoji in gruppi, con limiti di tempo opzionali. L’obiettivo di Threads è quello di promuovere uno scambio aperto di prospettive e per farlo le persone devono essere in grado di modellare l’esperienza in modo da sentirsi a proprio agio nell’esprimersi. Questa è solo un’altra idea a sostegno di questo obiettivo”

Per quanto riguarda i limiti di tempo, gli utenti possono scegliere di bloccare determinate parole, frasi o emoji e impostare una data di scadenza entro 30 giorni. Quindi, se c’è un argomento che ti infastidisce molto o spoiler di programmi televisivi che vuoi evitare, puoi cancellarli dalla tua vista per un certo periodo di tempo.

Si tratta di un aggiornamento significativo, sotto più punti di vista, perché finora Threads si è basato principalmente sulle impostazioni di IG, utilizzando il tuo profilo Instagram come proxy della tua esperienza su Threads. Ma con l’evoluzione di Threads in una piattaforma propria, il team di Threads sta aggiungendo altre opzioni separate da Instagram.

Una mossa intelligente. Se nella fase iniziale del lancio aveva senso che Meta incrementasse la diffusione di Threads integrandolo con IG, il modo in cui le persone utilizzano Threads è, almeno per la maggior parte di esse, molto diverso da quello per cui si rivolgono a Instagram.

Per questo motivo, Threads ha bisogno di impostazioni e processi propri, separati dalle interazioni e dalle preferenze di Instagram, al fine di creare un’esperienza propria.

Il team di Threads ha già fatto dei passi avanti su questo fronte, rimuovendo i consigli di follow di Threads basati su ciò che si coinvolge su IG, mentre sta anche testando l’opzione di creare un profilo Threads senza utilizzare il login di Instagram.

Sono tutti passi importanti per separare le due cose e permettere a Threads di crescere e diventare una piattaforma a sé stante. Inoltre, con 350 milioni di utenti, Threads dovrebbe ora disporre di un numero sufficiente di informazioni sull’engagement, basate sull’attività di Threads in modo isolato, per avere una chiara comprensione delle tendenze di engagement e dei grafici di interesse separati da IG.

Fornire controlli specifici per Threads è un altro passo in questa direzione, mentre Meta cerca di trasformarlo nella prossima piattaforma da un miliardo di utenti.

Ma è possibile?

Twitter/X non ha mai superato i 600 milioni di utenti, quindi sembra che l’interesse per un social feed in tempo reale e basato sul testo come questo sia limitato. Ma forse, se Meta riuscirà a fare bene, prima o poi potrebbe superare la crescita dell’ideatore del formato.

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