Ora puoi generare video AI direttamente in Premiere Pro

Firefly è ora in grado di generare video a partire da immagini e testi, oltre che di estendere clip esistenti, ha annunciato lunedì Adobe. La nuova funzione è attualmente in distribuzione per gli abbonati a Premiere Pro.

La funzione di generazione video fa il suo debutto in una serie di nuovi strumenti per Premiere Pro e per l’applicazione web Firefly. Generative Extend di PP, ad esempio, può aggiungere fino a due secondi di filmato AI all’inizio o alla fine di una clip, oltre ad apportare modifiche a metà dell’inquadratura alla posizione della telecamera, al tracking e persino ai soggetti dell’inquadratura stessa.

Il video generato è disponibile in risoluzione 720p o 1080p a 24 fotogrammi al secondo (fps). Lo strumento può anche estendere gli effetti sonori e i rumori ambientali della clip fino a 10 secondi, anche se non può fare lo stesso con i dialoghi parlati o le partiture musicali.

L’applicazione web Firefly riceve due nuovi strumenti di intelligenza artificiale: Gli strumenti Text-to-Video e Image-to-Video sono in fase di beta pubblica limitata e puoi iscriverti alla lista d’attesa qui. Fanno quello che sembrano fare. Text-to-Video genera brevi clip in una varietà di stili artistici e consente ai creatori di perfezionare iterativamente il video in uscita utilizzando i controlli della fotocamera dell’app web.

Image-to-Video, allo stesso modo, utilizza sia una richiesta di testo che immagini di riferimento per avvicinare il modello a ciò che il creatore ha in mente, in un numero minore di iterazioni. Entrambe le funzioni web richiedono circa un minuto e mezzo per generare video della durata massima di cinque secondi con una risoluzione di 720p e 24 fps.

Sebbene nessuna di queste nuove funzioni di generazione di video sia particolarmente innovativa – Runway Gen-3, Movie Gen di Meta e Sora di OpenAI, che sta per arrivare, vantano tutti caratteristiche e funzionalità quasi identiche – Firefly offre ai suoi utenti un vantaggio rispetto agli altri modelli: i suoi risultati sono “commercialmente sicuri”

Adobe ha addestrato il suo modello Firefly su immagini Adobe Stock, contenuti con licenza aperta e contenuti di pubblico dominio, il che significa che i risultati generati non rischiano di scatenare alcuna denuncia per violazione del copyright. Se solo si potesse dire lo stesso dei rivali Runway, Meta e Nvidia.

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